“Una cosa che lega i giovani della fascia adolescenziale è l’unione” ; “Si è persa questa cosa dell’uscire, uscivamo e non sapevamo cosa fare”; "L’indispensabile c’è”; “Io un cielo come lo vedo qui non lo vedo da nessuna parte”
Siamo nella biblioteca comunale di Guardea, comune umbro di 1728 residenti dove adulti rappresentanti dell’associazionismo locale prima e ragazzi e ragazze dai 15 ai 24 anni dopo, hanno messo nei microfoni le loro voci con i loro racconti, le loro idee, i loro sogni.
Dopo le scuole medie, i ragazzi e le ragazze di Guardea, per andare alle superiori si alzano presto la mattina e raggiungono Orvieto, Amelia, Narni o Terni. Quando tornano devono studiare o seguono le loro attività preferite: il karate, l’allenamento, la musica. Quello che accade è che gli adulti li perdono di vista e oltre 100 abitanti del paese tra i 12 e i 18 anni sembrano sparire. Loro però ci sono e pare vogliano essere ascoltati. Lo fanno attraverso incontri nella biblioteca comunale che alcuni di loro scoprono con l'occasione. Il lavoro di Cipss cooperativa sociale, con la facilitatrice in processi partecipativi di comunità, sta rafforzando e valorizzando il contesto di Guardea che si avvale di una forte vitalità associativa, di un importante dinamismo, di un’attenzione e partecipazione da parte delle istituzioni pubbliche sul tema educativo.
Una comunità che vuole crescere “con” i giovani, e non solo per loro; una comunità educante che esplora insieme. Una collettività fatta da scuole, enti pubblici, soggetti del terzo settore, volontariato, associazioni (sportive, religiose, culturali), privati cittadini. Una comunità educante che dà i microfoni ai giovani per ascoltarli, per costruire legami, narrazioni plurali, progetti condivisi. Il progetto si chiama Space Network. Nodi di comunità in Umbria, è finanziato dall’impresa sociale con i Bambini e Radioperepepè ci mette le orecchie.
disegno di Marco Petrella,
fotografie di Riccardo Moscetti
ricerca fotografica di Alessandro Ranieri